IL VETRO STRATIFICATO

 

Il vetro stratificato affonda le sue origini nel lontano 1903 grazie al lavoro di un chimico francese il quale ebbe l’idea di unire 2 lastre vetrate, di diverso o eguale spessore, mediante l’interposizione di un foglio di laminato plastico, incolore e perfettamente trasparente, il Polivinilbutirrale (PVB). Questo materiale ha doti di grande tenacità ed elasticità e permette una forte adesione tra le due lastre, tale che in caso di frattura, i frammenti pericolosi e taglienti restino saldamente ancorati allo stesso senza spargersi al suolo o precipitare pericolosamente.

Oggi lo stratificato è utilizzato nelle portefinestre e nelle finestre per ottemperare alle normative vigenti che richiedono lastre “sicure” lato interno per le finestre e lato sia interno che esterno nelle portefinestre. La versione base utilizzata è il 33.1, composto da 2 lastre di cristallo float da 3mm unite con un PVB interposto da 0,38mm

Negli anni questa tipologia di vetro si è evoluta ed affermata assumendo un ruolo protagonista nel panorama degli infissi e non solo e dando vita a differenti tipologie di stratifiche.

 

LO STRATIFICATO PROTETTIVO DELLE PERSONE

 

E’ il più diffuso ed utilizzato in alternativa ai temprati.  Lo troviamo in versione antinfortunio e anticaduta. Il primo ha la dote di evitare il distacco dei frammenti in caso in rottura evitando che questi ultimi siano pericolosi per l’uomo. Il secondo evita che il corpo umano possa passare attraverso un vetro e precipitare nel vuoto.

 

LO STRATIFICATO PROTETTIVO DEI BENI

 

Si divide in antivandalismo e antieffrazione. Il primo protegge a sufficienza contro i danneggiamenti di piccola entità e respinge i malintenzionati per un periodo breve e di durata limitata.

Il secondo invece è strutturato per resistere alle aggressioni più violente e organizzate aumentando notevolmente i tempi di scassinamento e dissuadendo buona parte dei ladri dal persistere nel tentativo.

 

LO STRATIFICATO ANTIPROIETTILE

 

Questa categoria di vetri è specifica per resistere alle aggressioni a mano armata. Le sue classificazioni si basano sulla capacità di resistenza a determinati numeri di colpi di revolver di diverse tipologie.

 

TABELLA RIEPILOGATIVA DEI PRINCIPALI VETRI PER INFISSI 

 

 TIPOLOGIA   CLASSE
 33.1 – 44.1 – 55.1   VETRI DI SICUREZZA SEMPLICE
 33.2 – 44.2 – 55.2   VETRI ANTIVANDALISMO E ANTICADUTA
 55.4   VETRO ANTIVANDALISMO
 19/21   VETRO ANTIPROIETTILE CALIBRO 9
 18/19 R   VETRO ANTIPROIETTILE CALIBRO 22
 29/31   VETRO ANTIPROIETTILE 357 MAGNUM

 Scelta dell’infisso

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